Animali tra la Terra e il Cielo, passando attraverso l’Uomo
5 ottobre ore 20.30
“Il ruolo del Popolo degli animali nella crescita spirituale dell’Uomo”
27 ottobre 2023 ore 20.30
“La consapevolezza del dono nel dolore della perdita: il fine vita dei nostri amici animali”
Giovedì 5 ottobre alle ore 20.30 e venerdì 27 ottobre, sempre alle 20.30, nella Sala Sarpi del Convento di S. Maria del Cengio (via del Convento 17 a Isola Vicentina), si terranno due serate dal titolo “Animali tra la terra e il cielo, passando attraverso l’Uomo”.
Nel primo appuntamento del 5 ottobre, Sara Faggin, medico veterinario, esperto in comportamento animale e Barbara Bianchini, pedagogista clinico, parleranno de “Il ruolo del Popolo degli animali nella crescita spirituale dell’Uomo”. Successivamente, il 27 ottobre, Sara Faggin sarà affiancata da Emily Marie Dardiz, counselor in dinamiche relazionali, per affrontare il tema “La consapevolezza del dono nel dolore della perdita: il fi ne vita dei nostri amici animali”.
Gli eventi sono organizzati dalla Casa dei Sentieri e dell’Ecologia Integrale con il patrocino dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Vicenza.
Ma come nascono questi incontri e quali obiettivi si prefiggono? Gli animali accompagnano da sempre l’essere umano all’esplorazione di grandi temi come la vita, la morte, il rapporto con i bisogni materiali e la vita spirituale. Nelle due serate verrà proposta una rilettura del nostro rapporto con il popolo degli animali, dalla storia dell’uomo ai giorni nostri, in chiave spirituale.
Gli animali, che sono venuti prima di noi su questa Terra, l’hanno abitata e l’hanno resa la loro casa e la loro risorsa plasmandosi con essa e adattandosi, nelle moltitudini di specie, a quanto è stato messo loro a disposizione. Guidati da una forza primordiale, che Rudolf Steiner chiama Spirito e che più semplicemente noi chiamiamo istinto, hanno vissuto la Terra e si sono perfezionati alla vita su di essa, seguendone gli insegnamenti, rispettandola nell’abbondanza e nella difficoltà, nella vita e nella morte, nella stabilità e nel cambiamento.
Questa grande forza che li unisce alla terra, dalla notte dei tempi, permette loro di prevedere i terremoti, di compiere lunghissime migrazioni senza perdersi, di tessere una tela con forme geometriche perfette senza che qualcuno gliel’abbia insegnato. L’uomo ammirato dalla loro saggezza e bellezza, quando ancora si sentiva parte di un grande progetto di Vita, li ha resi divinità nei culti antichi, li ha venerati come simbolo di forza, saggezza, intelligenza, conoscitori dell’aldilà e creatori di vita.
Nel tempo, però, allontanandosi dal suo esser parte della Natura e considerandosi unico dominatore della Terra e suo utilizzatore, l’uomo ha cambiato il rapporto con il popolo degli animali. Da venerati e considerati risorsa necessaria alla vera sopravvivenza, e pertanto rispettati nel loro sacrificio per l’uomo, sono diventati oggetto di sfruttamento, se utili, o oggetto di caccia e di sterminio se considerati dannosi.
Negli ultimi decenni assistiamo ad un importante cambiamento positivo nel nostro rapporto con loro che si esprime attraverso l’adozione di numerosi animali domestici, la difesa e la cura di animali selvatici in difficoltà, la riduzione del consumo di alimenti di origine animale ecc. Questo epocale cambiamento deve essere ben compreso e divulgato per consolidarlo, ma anche per indirizzarlo nella via della consapevolezza, affinché non rimanga solo un costume di breve durata. Questo porterà spinta evolutiva ad entrambi i popoli: degli Uomini e degli Animali.
Il ruolo degli animali domestici in questo processo è molto interessante. Entrando in maniera così totalizzante nella nostra quotidianità e nella vita della società moderna, hanno assunto un ruolo fondamentale come promotori del cambiamento per l’essere umano.
E a questo cambiamento sono in grado di condurci anche in uno dei momenti più difficili della nostra relazione con loro: la malattia e la morte.
Presenti nelle nostre vite come componenti della famiglia e ancora di più come specchio di noi stessi, quando gli animali si ammalano si avverte un dolore profondo legato alla loro mancanza fisica, alla perdita del loro affetto e comprensione, ma anche alla paura di perdere quello che in loro avevamo riposto. Le emozioni che nascono per la perdita dei nostri animali non sono, in molti casi, meno intense di quelle che le persone provano per la perdita di un loro caro.
Affrontare il tema della malattia e morte degli animali da compagnia e del dolore che l’accompagna, non dovrebbe rimanere relegato ad una confidenza fatta tra amici o con la figura sanitaria, ma è un tema che in una società in evoluzione, dovrebbe essere esplorato ed esplicitato e che introduce un processo che necessita di attenzione e guida.
La vita con un animale da compagnia è gioia, gioco, affetto, accoglienza, amore, ma nel momento della malattia si manifestano altri aspetti della relazione ancora più profondi e toccanti, come la sofferenza, la preoccupazione, il senso di impotenza, la speranza, il dolore, la rabbia.
Riconoscere con consapevolezza questi aspetti aiuta l’essere umano e l’animale a cogliere il dono del viaggio insieme, in questo mondo, lasciando ad entrambi la gratitudine.
Nelle due serate, attraverso gli occhi del medico veterinario proveremo a comprendere il ruolo dell’animale nella storia dell’uomo e nella quotidianità del presente con una particolare attenzione al percorso evolutivo della coscienza. Affronteremo i grandi temi della malattia, il dolore e la morte; come si possa accompagnare il proprio animale in questo percorso e come riconoscere i segnali che esprime in questi momenti.
Con l’aiuto dell’esperienza olistica della pedagogia faremo un’esperienza pratica meditativa di incontro con il nostro animale e la parte più profonda che rappresenta.
Con l’aiuto del counseling parleremo delle emozioni che caratterizzano le fasi dalla diagnosi della malattia al lutto e come affrontarle attraverso la legittimazione delle emozioni e lo svolgimento del rito per attraversare e comprendere la perdita.
Le due serate sono state concepite per essere l’una il proseguimento dell’altra, per portare consapevolezza e pace in tutti gli aspetti della relazione con gli animali, per questo si consiglia vivamente la partecipazione ad entrambe.
I Relatori
Dott.ssa Sara Faggin: medico veterinario, esperto in comportamento animale e omeopatia, lavora nel Vicentino. Si occupa da anni del rapporto uomo animale e di divulgare al pubblico le basi del loro comportamento con l’obiettivo di migliorare la convivenza e la comunicazione. Dopo aver constatato, visitando gli animali nelle loro case e vedendone le gioie e le sofferenze, come sia evidente che ci fanno da specchio aiutandoci a cogliere i nostri stessi comportamenti nei loro confronti, ha deciso di approfondire l’aspetto spirituale e quello storico del nostro legame con il “popolo degli animali” per aiutare le persone a far emergere la parte più profonda di questo straordinario e rivelatore rapporto.
Dott.ssa Barbara Bianchini: pedagogista clinico, si occupa di processi educativi e formativi nel suo studio privato a Villaverla, nelle scuole e on-line. Svolge da anni la professione di aiuto alla persona rivolgendosi a tutte le età. Affiancandosi alle persone promuove una rielaborazione di significati e vissuti rispetto a situazioni ritenute problematiche, e a partire dalla richiesta, aiuta la persona a riscoprire e valorizzare il suo potenziale. Abbraccia un approccio educativo olistico e il pensiero unitivo. Muove verso l’incontro con l’individuo nella sua totalità. In questo spazio relazionale, intuizione, immaginazione, creatività, intelletto, dialogo, formazione, esperienza, spiritualità convivono in armonia e reciprocamente si nutrono. L’incontro e la relazione permettono di aprirsi a nuove comprensioni e possibilità per vivere meglio.
Dardiz Emily Marie: Counselor in dinamiche relazionali ad indirizzo gestaltico. Si occupa del ciclo naturale della vita, e offre percorsi di counselling per migliorare la qualità della vita attraverso strumenti esperienziali che arricchiscono le competenze nelle relazioni con sé e con gli altri. Dal 2021 segue il progetto di Death Education” Tratto da una storia Vera”, volto a sensibilizzare sul tema della morte, pubblicando articoli, interviste e il Podcast “La mia Vita senza Te”, volto a fornire spunti pratici per un lutto consapevole. Collabora con l’ULSS 7 Pedemontana per la Promozione della Salute – Ca’ Dotta in percorsi esperienziali per gli studenti delle scuole della Regione Veneto. É project manager di Estetista Consapevole® e Co-Fondatrice di Farmacista Consapevole®, erogando corsi di formazione per le attività dei rispettivi settori.