La stereotipia è un comportamento ripetitivo e regolare, sempre uguale a sé stesso, che viene espresso con una frequenza elevata e che non ha alcuna funzione apparante. Esso, infatti, non è utilizzato per ottenere qualcosa o per raggiungere un obiettivo e, a differenza dell’attività di sostituzione, per essere interrotto necessita di uno stimolo esterno.
La stereotipia si manifesta sia in presenza che in assenza dei familiari e durante la manifestazione del comportamento, il cane sembra quasi perdere il contatto con l’ambiente.
Anche alla base delle stereotipie è generalmente presente uno stato ansioso. In alcuni casi, inoltre, sembra essere presente una predisposizione genetica allo sviluppo di comportamenti stereotipati.
Prima di procedere alla visita comportamentale è fondamentale che il cane sia sottoposto ad un’accurata visita clinica e ad eventuali accertamenti diagnostici al fine di escludere la presenza di un problema organico: affezioni dermatologiche, allergie alimentari, problemi metabolici, endocrinopatie possono essere alla base o essere la concausa dell’insorgenza di comportamenti anormali.
Il trattamento dei comportamenti ripetitivi non è sempre facile e richiede molto impegno.
La terapia comportamentale si basa principalmente sull’individuazione e l’eliminazione, dove è possibile, delle situazioni conflittuali e dello stato ansioso, sull’interruzione di qualsiasi rinforzo volontario del comportamento (attenzioni, punizioni, premi) e sull’apprendimento ed il rinforzo di un comportamento alternativo più appropriato.
A seconda del caso è possibile affiancare alla terapia comportamentale una terapia farmacologica.